FAQ – Verifiche impianti elettrici, messa a terra, scariche atmosferiche locali rischio esplosione DPR 462/01.

Le verifiche hanno periodicità quinquennale ad esclusione degli impianti elettrici installati in cantieri, locali adibiti ad uso medico o ambienti a maggior rischio in caso di incendio per i quali la periodicità è biennale.

Le verifiche possono essere eseguite da Organismi di Ispezione appositamente abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico come FARO SRL, oltre che da ASL/ARPA. Non sono valide quindi, ai fini del DPR 462/01, le verifiche effettuate da professionisti o imprese installatrici.

A partire dal 01/01/2020 è entrato in vigore il Decreto Legge n.162 del 30 Dicembre 2019, che ha modificato il DPR 462/01 introducendo l’art. 7-bis , all’interno del quale si individua un tariffario nazionale per le attività di verifica ai sensi del D.P.R. 462/01.

Se non si effettua la verifica di messa a terra DPR 462/01 si è soggetti a sanzione amministrativa ed al costo per sanare la violazione.

La violazione delle disposizioni contenute nell’articolo 4 del DPR 462/01 (obbligo delle verifiche periodiche) sono punite con sanzioni sia di tipo amministrativo che di tipo penale.

Il datore di lavoro è obbligato a:

  • Denunciare l’impianto (Omologazione) entro 30 giorni dall’emissione della Dichiarazione di conformità dell’elettricista (data di messa in servizio dell’impianto).
  • Effettuare le verifiche periodiche ai sensi del D.P.R. 462/01 con periodicità in base alla tipologia dei luoghi di installazione
  • Comunicare all’INAIL il nominativo dell’organismo incaricato di effettuare le verifiche dell’impianto di messa a terra, dell’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche e dell’impianto elettrico in luogo con pericolo di esplosione
  • Comunicare eventuali variazioni di fornitura di energia elettrica e/o modifica sostanziale dell’impianto

Il Datore di lavoro deve essere in possesso di:

  • Dichiarazione di conformità dell’elettricista (DEVE essere rilasciata dall’installatore a conclusione dell’impianto) e documentazione di progetto redatta da tecnico abilitato ove necessaria.
  • Matricola dell’impianto a seguito di Denuncia dell’impianto (Omologazione) a INAIL
  • Verbale Verifiche periodiche ai sensi del D.P.R. 462/01 (RICHIEDI PREVENTIVO) in corso di validità
  • Comunicazione ad INAIL del nominativo dell’organismo incaricato di effettuare le verifiche dell’impianto di messa a terra, dell’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche e dell’impianto elettrico in luogo con pericolo di esplosione

Per gli impianti nuovi o quelli preesistenti, ma mai denunciati e quindi senza matricola, l’utente deve effettuare una richiesta di matricola (Guida Civa) ovvero una denuncia dell’impianto di messa a terra che prevede un pagamento a INAIL di € 30,00.

Dal luglio 2020 è attivo il nuovo servizio online per la comunicazione del nominativo dell’organismo incaricato di effettuare le verifiche periodiche (art. 7-bis DPR 462/2001).

Il nuovo servizio online “Comunicazione dell’organismo abilitato (art.7-bis Dpr 462/01)” consente ai legali rappresentanti o loro delegati (consulente per le attrezzature e impianti, installatore, ecc.) di comunicare all’Inail il nominativo dell’Organismo incaricato di eseguire le verifiche periodiche per gli impianti di messa a terra, per gli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche e per gli impianti in luogo con pericolo di esplosione attraverso il sistema informatico Civa.

Il servizio è accessibile dagli utenti abilitati ai servizi online ed è stato reso disponibile il manuale di Civa per l’utilizzo dello stesso.

Una precisazione importante: la segnalazione a INAIL dell’organismo incaricato alla verifica è subordinata al possesso della matricola dell’impianto

Quindi? (consulta la Guida Civa)

Le situazioni in cui vi potreste trovare sono:

  1. IMPIANTI CON MATRICOLA ma non censiti su CIVA: l’utente deve preliminarmente richiedere il censimento dell’impianto attraverso il servizio “Denuncia Impianto Non Censito”
  2. IMPIANTI CON MATRICOLA di cui il datore di lavoro non è a conoscenza: l’utente deve presentare preliminarmente una domanda per effettuare la ricerca della matricola ignota (Leggi: Richiedi Matricola per Impianti Denunciati)
  3. PER GLI IMPIANTI SENZA MATRICOLA: l’utente deve effettuare preliminarmente una richiesta di matricola ovvero una denuncia dell’impianto di messa a terra che prevede un pagamento a INAIL di € 30,00. (Leggi: Richiesta Matricola Impianti MAI Denunciati)